1952 Muore Attilio Momigliano, suo primo e mai dimenticato maestro. Partecipa alla fondazione del Partito Socialista Unitario e ne esce quando questo raggruppamento confluisce nel PSDI. Promuove una formazione di "socialisti senza tessera".
 
1953 Assume la direzione della rivista "La Rassegna della letteratura italiana", fondata a Pisa nel 1893 da Alessandro D'Ancona. Cura l'edizione critica del Giacomo Leopardi di Francesco De Sanctis, per l'editore Laterza.
 
1955 Pubblica sulla rivista "Perugia" il saggio Il XX giugno nel Risorgimento italiano.
 
1956 E' chiamato alla Facoltà di Magistero dell'Università di Firenze, dove succede a Francesco Maggini.
 
1957 Pubblica il volume Foscolo e la critica, per la casa editrice La Nuova Italia.
 
1958 E' chiamato alla Facoltà di Lettere dell'Università di Firenze, dove succede a Giuseppe De Robertis. Aderisce al PSI.